Intorno a Maria – Napoli, Museo Diocesano

sabato 19 dicembre 2015, ore 20.00
Chiesa di S. Maria di Donnaregina Nuova (Museo Diocesano di Napoli), Largo Donnaregina

nell’ambito del progetto MUSICA NEI LUOGHI SACRI – Concerti dell’Avvento – II edizione

ore 19:00 visita guidata | ore 20:00 concerto

Musica nei luoghi sacri è un progetto realizzato grazie alla collaborazione tra la Regione Campania e l’Arcidiocesi di Napoli, attuato dalla Scabec S.p.A. e dalla Fondazione Fare Chiesa e Città.

MODALITÀ’  DI PARTECIPAZIONE
Partecipazione gratuita ai concerti e alle visite guidate, fino ad esaurimento posti
Prenotazione obbligatoria

INFORMAZIONI
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800 600 601
da cellulari 06 39967650

www.cantasuonaecammina.it

Intorno a Maria
Una ghirlanda di meditazioni musicali incentrate sulla figura di Maria sui misteri sacri della  Maternità e della Natività.

Un programma arricchito da novità e rarità d’ascolto e dal suggestivo intreccio tra antico e moderno, spiritualità occidentale e orientale, che si sposa in modo ideale a un luogo insigne di fede e di arte come Santa Maria Donna Regina Nuova, così ricco di preziose raffigurazioni mariane.

Maria sarà evocata innanzitutto dalla intensa e suadente Ave Maria attribuita a Giulio Caccini, uno dei padri della moderna monodia  (in realtà un abile e accattivante calco stilistico moderno del russo Vladimir Vavilov). Ad essa risponderà idealmente l’abbraccio avvolgente del Salve Regina in la minore di Giovanni Battista Pergolesi. Nello scatto danzante della sequenza Ad Te clamamus  tutta la teatralità pergolesiana si trasfigura in limpida religiosità. Nel successivo Eja ergo, Advocata nostra e nella perorazione conclusiva O clemens, o pia si ritrovano  la stessa tenerezza della linea vocale e soave leggerezza degli archi di certi passi dello Stabat, ma in una luce costantemente gioiosa: si tratta di una pagina di calda, meridionale devozione, commento ideale alle tante icone mariane presenti in Santa Maria Donnaregina Nuova.

Il Concerto grosso per il SS. Natale di Arcangelo Corelli è un vertice della civiltà strumentale italiana di fine ‘600 e, insieme, una complessa ‘pittura’ musicale, un animato ‘presepe sonoro’. Gli accordi incalzanti del brevissimo Vivace iniziale evocano l’apparizione improvvisa della Cometa; poi il Grave conduce  nel clima di attesa della vigilia, ed ecco scatta un Allegro in cui gli archi si rincorrono sulla allegra eccitazione dei bassi, a rappresentare le voci dei pastori che moltiplicano la Buona Novella della nascita di Gesù. Il cullante e intenso Adagio successivo evoca la tenerezza del Bambino nella mangiatoia. Un breve Vivace fa accorrere i pastori dinanzi alla grotta;  l’Allegro animato e solenne annuncia la gioia universale della Natività. Infine, tutto si scioglie nella dolcezza della Pastorale con le sue tipiche note lunghe da piva natalizia.

Nel suo Salve Regina un Puccini appena venticinquenne fa già presentire i caratteri della sua melodia, disciplinati da una tradizione di contrappunto sacro ereditata dal nonno Domenico, mentre l’Ave, dulcissima Maria (qui proposta in una versione strumentale ad hoc) piega nella meditazione religiosa l’audace cromatismo di Gesualdo a una chiarezza che evoca – secondo il fono-simbolismo madrigalistico – la figura della Madonna quale ‘Vox luminis’. Ciò trova una suggestiva eco nell’ispirazione di un giovane compositore italiano nato nel 1977, Cristian Carrara, friulano  trapiantato a Roma, che si sta affermando nell’odierno panorama musicale con il suo particolare profilo che intreccia una genuina ed esplicita ispirazione religiosa con un uso eclettico dei linguaggi musicali più attuali, sempre orientato a una comunicazione schietta, non mediata, con il pubblico.  (Tra le sue opere più recenti ricordiamo O infinito silenzio, canto per baritono e orchestra d’archi composto nel 2004 su testo di David Maria Turoldo, e l’opera poetico-musicale dedicata a San Paolo Destinazione del sangue, su testo di Davide Rondoni, che nel 2009 la Nuova Orchestra Scarlatti ha eseguito a Napoli e in varie località italiane, nonché inciso in CD per la Stradivarius).  Mater, la pagina in programma, è del 2009, costruita per frammenti melodici semplici e ampi. Questi creano, sull’impulso regolare delle armonie sospese dei bassi, uno spazio di attesa – vigilia e germinazione insieme – che evocano in modo sensibilissimo e coinvolgente il sacro mistero della Maternità.

Il programma è impreziosito da una pagina di raro ascolto, Voglio piangere da La Maddalena ai piedi di Cristo, oratorio composto dal modenese Giovanni Bononcini a soli 17 anni di età nel 1690, straordinario tesoro musicale che sta a mezzo tra l’intensità monteverdiana e la forza händeliana: nella sua aria clou Maddalena canta a note lunghe e distese il lancinante contrasto tra Amore terreno e Amore celeste: un’onda melodica ipnotica che si attorciglia in volute che, secondo un simbolismo ancora tutto madrigalistico, disegnano sulla carta i nodi e i lacci della passione che la avvolgono.

Poi, in un’ideale passaggio di testimone – e di fede – tra Occidente e Oriente, ecco l’Ave Maria di Rachmaninov, (in una versione inedita per soprano e orchestra). Il grande compositore russo si spoglia qui dei panni di ultimo grande virtuoso romantico per toccare, nella dimensione spirituale, la più profonda anima slava. Replicherà un’Ave Maria, arcaica e modernissima insieme, del ceco Janáček, che a cavallo tra ‘800 e ‘900 ci propone la sua toccante sintesi fra tradizione boema e nuovi linguaggi.

L’invocazione mariana condurrà infine sulle sponde del Nuovo Mondo, dove l’argentino Astor Piazzolla costruisce su di un ritmo di tango lento un’autentica preghiera, appassionata e sognante, cantata dal clarinetto sul cullare degli archi, coronata da una trascinante Fuga neo-barocca.

programma

G. Caccini  (attr.)  Ave Maria   arrang. F. D’Ovidio
G. B. Pergolesi     Salve Regina in la min. per soprano e archi
A. Corelli             Concerto grosso ‘fatto per la notte di Natale’ op. 6 n. 8 in sol minore
Vivace – Grave,  Allegro,  Adagio –Allegro – Adagio, Vivace, Allegro, Pastorale: Largo
G. Puccini            Salve Regina   arrang. F. D’Ovidio
C. Gesualdo        Ave, dulcissima Maria  (vers. strumentale)   arrang. F. D’Ovidio
C. Carrara           Mater per archi
G. Bononcini        Voglio piangere da La Maddalena ai piedi ai Cristo
S. Rachmaninov   Ave Maria (“Bogoroditse Devo”)  arrang. F. D’Ovidio
L. Janáček           Ave Maria   (“Zdrávas Maria”)   arrang. F. D’Ovidio
A. Piazzolla          Ave Maria e Fuga

soprano   Leona Pelešková
clarinetto Gaetano Russo


NUOVA ORCHESTRA SCARLATTI

direttore Baetrice Venezi

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